CITAZIONE (°Eva Bellatrix Malfoy° @ 20/7/2008, 23:51)
ahahha les pensa che c'ho fatto tutto un esame di stato io...lo portavo con svetonio che racconta tutti i suoi vizi e non smettevamo di ridere in commissione d'esame xD
Ecco, fu a causa di storici come Svetonio e Tacito se nel nostro immaginario collettivo imperatori come Tiberio, Caligola, Claudio e Nerone non sono altro che pazzi criminali.
In realtà erano personaggi molto diversi da come ce li immaginiamo, particolare Nerone. Infatti la colpa più grande di questi imperatori fu quella di favorire i ceti più bassi e i liberti , e quella di tentare di privare la classe senatoriale dei propri privilegi secolari: non si trattò di errori, anzi di scelte nobilissime, purtroppo i senatori non erano mica cretini, e pur di fare in modo che in giro si avesse un' immagine negativa dell' imperatore, andavano raccontando tutte le nefandezze possibili e immaginabili che potevano essere attribuite a loro.
Oltretutto Svetonio apparteneva alla classe senatoriale, e quindi non è difficile capire perchè ce l' aveva a morte con gli imperatori di questa dinastia. Nelle sue pagine raccontava i fatti dal punto di vista di quella aristocrazia abituata ad avere per secoli diritti e privilegi, che veniva prevaricata da chi si conquistava il successo per meriti personali, e non per nascita, e questa stessa aristocrazia ora doveva vedere che senza alcun motivo erano i poveri quelli a cui spettavano priviledi di diverso tipo: per una civiltà pagana, questa concezione della società era inammissibile.
Pensa che per il grande amore che nutriva per il suo popolo, Nerone elargì un gran numero di favori e sussidi, e in tutto il suo regno non ci fu mai nessuna guerra: venne così amato che fu l' imperatore venerato più di tutti (come è risaputo gli imperatori dopo la morte venivano divinizzati), e fu necessaria una bolla papale nel Medio Evo per proibire questo culto pagano che a quell' epoca era ancora vivo e molto praticato.
Naturalmente questi uomini non furono degli stinchi di santo: gli anni che videro al potere la dinastia giulio-claudia furono veri e propri anni di terrore, proprio perchè, per il forte odio da parte della classe dirigente nei confronti dell' imperatore, complotti di vario genere erano all' ordine del giorno.
E così l' imperatore per proteggere la sua incolumità era costretto a fare fuori chiunqe fosse semplicemente ritenuto sospettabile di tradimento: però questa parte di storia meriterebbe un discorso a parte, anche perchè bisognerebbe ragionare con l' ottica degli antichi, e non con la nostra visione del mondo edulcorata dal cristianesimo.
