Enrico VIII non era l'unico tipo particolare del suo tempo. Ad esempio, come sciupafemmine, aveva dei suoi termini di paragone.
Francesco I di Francia successe a quel Luigi XII sposato da Maria Tudor, sorella di Enrico.
Di Luigi XII sposò una figlia (sua e di Anna d'Austria, mica aveva una sola moglie, pure lui), Claudia.
Claudia faceva 1,3 figli l'anno (cosa che Enrico doveva invidiare assai), e finì per morire stremata dai parti.
Francesco, non pago di avere già tre eredi maschi, decise di rispoarsi (ovvio). Indovinate con chi?
Con Isabella d'Asburgo, cioè la figlia di Giovanna (la Pazza), cioè la nipote di Caterina d'Aragona, cioè la sorella di Carlo V! Ed Isabella era pure lei al secondo matrimonio, naturale.
Enrico e Francesco erano entrambi giovani e prestanti, si chiamavano vicendevolmente fratelli e si sfidavano appena potevano.
Avevano anche pensato di far sposare i loro pargoli. Quando poi Enrico sostituì Maria con Elisabetta nel progetto, Francesco rispose scandalizzato di no.
Quante amanti abbia avuto Francesco è difficile dirlo, a noi profani però può bastar sapere che fu lui a far notare ad Enrico Maria Bolena, la "puledra inglese" che lui aveva con tanto piacere "cavalcato". Parole sue, eh.
Ed ora passiamo a cose più frivole: la Storia xD
Obviously from Wikipedia:
Francesco I (Cognac, 12 settembre 1494 – Rambouillet, 31 marzo 1547) fu re di Francia dal 1515 alla sua morte.
Francesco I era il figlio di Carlo di Valois (1459 - 1 gennaio 1496) e di Luisa di Savoia (11 settembre 1476 - 22 settembre 1531), la quale, rimasta vedova, dovette provvedere all'educazione dei figli e si avvalse dell'aiuto del suo confessore, Cristoforo Numai da Forlì. Ciò, forse, spiega l'interesse che Francesco dimostrò, anche da re, per le questioni religiose.
Nella corsa al potere del Sacro Romano Impero perse l'elezione alla carica imperiale (1519) in favore di Carlo V d'Asburgo.
Francesco I in qualità di nipote di Valentina Visconti, sposa nel 1389 di Luigi di Valois della Casa di Orleans, credeva suo pieno diritto riavere Milano come sua eredità familiare. Nel 1515, discese in Italia. La spedizione fu lunga e sanguinosa.
La battaglia dei giganti
Il 13 settembre 1515, nelle vicinanze di Marignano a sud di Milano, in seguito chiamata Melegnano, Francesco I a capo di un esercito francese e veneziano, si scontrò con l'esercito svizzero, corso a dar manforte a Massimiliano Sforza duca di Milano. La vittoria del monarca francese arrestò la politica espansionistica dei Confederati e garantì alla Francia il controllo del ducato di Milano.[1]
La battaglia di Pavia
Nel 1521 le mire espansionistiche di Francesco I nel tentativo di impadronirsi dell'Italia settentrionale, lo portarono più volte allo scontro con l'Imperatore Carlo V del Sacro Romano Impero, iniziò una lunga guerra che, alternata da tregue precarie, durò per tutta la sua vita.
La campagna del 1524-25 si risolse in un disastro con la battaglia di Pavia: la cavalleria francese, con il re in testa, fu spazzata via dagli archibugieri spagnoli e l'esercito fu messo in rotta; Francesco I fu imprigionato per tre mesi a Pizzighettone prima di essere tradotto in Spagna. Tra i molti che pretesero di aver fatto prigioniero Francesco I ci fu anche il capitano di ventura Cesare Hercolani che meritò per questo il soprannome di "vincitore di Pavia". In realtà, la cattura del re di Francia è da attribuirsi a tre cavalieri spagnoli, Diego D'Avila, Juan de Urbieta e Alonso Pita da Veiga, citati peraltro da Paolo Giovio nella sua "Vita del Marchese di Pescara" (Fernando Francesco D'Avalos), i cui discendenti conservano i documenti comprovanti la veridicità del fatto.
Francesco I rimase un anno detenuto in Spagna. Fu liberato dietro versamento di un riscatto e della firma del trattato di Cognac, di non rivendicazione delle regioni dell'Artois, della Borgogna e delle Fiandre, oltre alle rinunce sull'Italia.
L'invasione degli stati della Savoia
Nel 1535, alla morte del duca di Milano Francesco II Sforza, Francesco I rivendica l'eredità del ducato di Milano. All'inizio del 1536, 40000 soldati francesi invadono il ducato di Savoia e si fermano alla frontiera lombarda, nell'attesa di un'eventuale soluzione negoziata. Nella Contea di Aosta non invasa da Francesco I, nel timore di un'eventuale invasione viene modernizzato l'apparato difensivo del Castello di Verrès e viene istituito il Conseil des Commis che diventerà una storica istituzione valdostana.
Matrimoni e figli
L'8 maggio 1514 Francesco sposò Claudia di Francia (1499 – 1524) dalla quale ebbe:
* Luisa 1515 - 1517).
* Carlotta (1516 - 1524).
* Francesco di Valois (28 febbraio 1518 - 10 agosto 1536) 1° delfino.
* Enrico (31 marzo 1519 - 10 luglio 1559), futuro re con il nome di Enrico II
* Maddalena di Valois (10 agosto 1520 - 2 luglio 1537). Sposò Giacomo V di Scozia (1512-1542).
* Carlo II d'Orléans, (22 gennaio 1522 - 9 settembre 1545).
* Margherita di Francia (5 giugno 1523 - 14 settembre 1574), duchessa di Berry. Sposò nel 1559 Emanuele Filiberto (1528-1580) duca di Savoia.
Sposò poi in seconde nozze nel 1530 Eleonora d'Asburgo, sorella dell'imperatore Carlo V dalla quale non ebbe figli. Eleonora morì nel 1558.
Francesco I ebbe inoltre un figlio illegittimo:
* Nicolas d'Estouteville (1494 – 1547), signore di Villecouvin.
Nel suo castello di Villers-Cotterêts dans l'Aisne, nel 1539, Francesco firmò un decreto che rese il francese(la langue d'Oïl) la lingua ufficiale della amministrazione e del diritto al posto del latino. Lo stesso documento impose al clero di registrare le nascite e i battesimi. Fu l'inizio dello stato civile in Francia e la prima registrazione della filiazione al mondo.
Francesco morì di setticemia il 31 marzo 1547 nel castello di Rambouillet e fu sepolto con la prima moglie nella basilica di Saint-Denis. La sua tomba venne profanata durante la rivoluzione francese, nell' ottobre del 1793.
Curiosità:
Scrivendo alla madre dopo la sconfitta, Francesco I espresse la famosa frase: « Tutto è perduto, fuorché l'onore! »